Con il termine economia circolare si intende “un’economia pensata per potersi rigenerare da sola” dunque è un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi.
All’interno di questo ambito si è individuato un elemento chiave, il riciclo della plastica.
Il riciclo della plastica ad uso alimentare non è un processo di facile attuazione considerando che, i rifiuti plastici (anche se di provenienza alimentare), possono contenere contaminanti accidentali che potrebbero compromettere la sicurezza e la qualità dei materiali e degli oggetti di materia plastica riciclata destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
Questo aspetto prevede che il riciclaggio disponga di una fase di decontaminazione che deve essere normata.
All’interno di questo contesto vi la pubblicazione del nuovo Reg. UE 2022/1616, la cui entrata in vigore è prevista per il 10 ottobre 2022, che va ad abrogare il Reg CE 282/2008 ed eventuali normative nazionali a contrasto.
Il presente regolamento disciplina l'immissione sul mercato e l’uso di MOCA plastici contenenti materia plastica riciclata, proveniente da rifiuti o fabbricata a partire da essi oltre allo sviluppo di tecnologie, processi e impianti di riciclaggio, per produrre MOCA in plastica riciclata.
In particolar modo all’interno della nuova disposizione normativa ritroviamo una lista delle tecnologie e dei processi di riciclaggio utilizzabili quali:
- il riciclaggio meccanico;
- il riciclaggio di prodotti da una catena di prodotti chiusa e controllata (che comprende anche gli scarti della produzione);
- l’uso di plastica riciclata dietro una barriera funzionale;
- il riciclaggio chimico.
Il riciclaggio chimico è una novità introdotta con l’ultimo aggiornamento normativo visto che, il precedente regolamento CE 282/2008, non lo contemplava.
Ulteriori novità introdotte riguardano l’inserimento di nuove disposizioni in merito all’etichettatura all’interno della filiera del riciclo, in particolar modo i contenitori di materia plastica riciclata consegnati ai trasformatori, oltre a prevedere il classico simbolo MOCA previsto dal Reg CE 1935/2004, devono contenere in etichetta anche 2 nuovi simboli:
- RIN seguito dal numero di registro dell'impianto di decontaminazione;
- Batch No seguito dal numero di lotto.
Il Regolamento prevede una fase di autorizzazione dei processi di riciclo, per la fabbricazione di materiali di plastica riciclata, svolta secondo procedure specifiche che comprendono l’intervento dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) per l’emanazione di pareri scientifici sull’argomento.
È stato inoltre istituito un registro pubblico dell'Unione ovvero una lista delle nuove tecnologie autorizzate, dei riciclatori, dei processi di riciclaggio, degli schemi di riciclaggio e degli impianti di decontaminazione.
In aggiunta alle precedenti disposizioni, a partire dall’anno 2024 I sistemi di raccolta e pre-lavorazione della plastica in ingresso dovranno essere certificati da una parte terza a garanzia della qualità della materia prima in ingresso.
Oltre a queste integrazioni e modifiche, il regolamento mette a disposizione dei modelli utili per il monitoraggio della conformità dei prodotti oltre ad esempi di dichiarazione di conformità.
Queste sono solo alcune delle modifiche ed integrazioni apportate dal nuovo regolamento 2022/1616:
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