“Lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”
Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo, ONU
L’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite fissa il raggiungimento di 17 Obbiettivi di Sviluppo Sostenibile per migliorare la salute e lo stile di vita dell’uomo sul nostro pianeta. Il raggiungimento di questi obbiettivi deve essere perseguito dalla collettività, reso pubblico tramite certificazioni affidabili e gar antito dagli enti.
Per lo sviluppo della sostenibilità e della responsabilità sociale dell’azienda sono disponibili diversi strumenti che aggiunti alle certificazioni standard quali 14001, 45001 e SA8000, aiutano a promuovere il miglioramento delle prestazioni etico-ambientali dell’organizzazione e dei suoi beni/servizi.
Tramite un approccio tecnico e una corretta analisi Om.en accompagna l’organizzazione nel suo percorso di sostenibilità e di responsabilità sociale per distinguersi dai compe titors affiancandola nella scelta degli strumenti giusti.
Servizi
I principali servizi forniti da Om.en in campo di sostenibilità e responsabilità sociale sono:
LCA:
Analisi del ciclo di vita del prodotto Life Cycle Assessment (LCA) attraverso gli standard ISO 14040 e ISO 14044, per valutare gli impatti ambientali di uno specifico prodotto o servizio, durante l’intero arco della sua vita.
ETICHETTE AMBIENTALI DI TIPO I:
Etichette ecologiche volontarie secondo lo standard ISO 14024 sottoposte a certificazione di un organismo competente (pubblico o privato). Si basano su un sistema che considera l’intero ciclo di vita del prodotto. I criteri fissano dei valori soglia, da rispettare per ottenere il rilascio dei marchi. La più importante a livello comunitario è l’etichetta ECOLABEL uno strumento volontario comunitario che certifica i prodotti ambientalmente compatibili, consentendo al consumatore di riconoscere attraverso un marchio il rispetto dell’ambiente da parte del prodotto (o servizio) in tutto il suo ciclo di vita.
ETICHETTE AMBIENTALI DI TIPO II:
secondo la ISO 14021, si configurano come autodichiarazioni ambientali di prodotto. L’asserzione ha lo scopo di informare il mercato sulle caratteristiche e prestazioni ambientali di uno specifico prodotto.
EPD - Environmental Product Declaration (Etichettatura Ambientale di Tipo III):
si tratta di una dichiarazione ambientale che attraverso uno schema di certificazione, sviluppato in applicazione alla ISO 14025 e alla ISO 15804, attesta le prestazioni ambientali di un prodotto. Viene comunemente utilizzata per certificare gli impatti ambientali calcolati preventivamente con uno studio LCA.
PRODUCT ENVIRONMENTAL FOOTPRINT (PEF):
Attraverso la Metodologia sviluppata dalla Commissione Europea con la Raccomandazione 2013/179/ CE si valutano le performance ambientali di un pr odotto mediante l’approccio del ciclo di vita LCA.
CORPORATE CARBON FOOTPRINT:
La carbon footprint di organizzazione (OCF) si effettua attraverso la rendicontazione dei gas serra emessi da organizzazioni produttive o di servizi, secondo la norma ISO 14064. Lo Standard ISO 14064-1, in particolare, è la norma internazionale utilizzabile per progettare e gestire gli Inventari di GHG a livello di Organizzazione.
CARBON FOOTPRINT DI PRODOTTO-SERVIZIO:
detta anche “impronta di carbonio”, misura il contributo che le attività umane producono sull’effetto serra (Greenhouse Effect); si utilizza per la rendicontazione dei gas serra connessi alla realizzazione di un prodotto o all’erogazione di un servizio secondo la norma ISO 14067. Si basa sul metodo LCA ed ha come obbiettivo la quantificazione e la comunicazione dell’impronta di carbonio di un determinato prodotto.
CRITERI AMBIENTALI MINIMI - CAM:
sono requisiti ambientali ed ecologici per specifiche categorie merceologiche di riferimento definiti dal Ministero dell’Ambiente. Volti ad indirizzare le Pubbliche Amministrazioni verso una razionalizzazione dei consumi e degli acquisti forniscono indicazioni per l’individuazione di soluzioni progettuali, prodotti o servizi migliori sotto il profilo ambientale. La conformità dei Criteri Ambientali Minimi è richiesta alle realtà che partecipano direttamente agli appalti pubblici oppure sono fornitori di prodotti.
MADE GREEN IN ITALY:
è una certificazione volontaria che si sviluppa attraverso la metodologia di calcolo promossa dalla Commissione Europea dell’impronta ambientale dei prodotti PEF (Product Environmental Footprint) in ottemperanza al Regolamento per l’attuazione dello schema nazionale per la valutazione e la comunicazione dell’impronta ambientale di prodotti e servizi del 29 maggio 2018.
ReMade In Italy:
è un marchio riconosciuto a livello nazionale, derivante da una certificazione volontaria di parte terza. Si verifica il contenuto di materiale riciclato/da riuso presente in un materiale, un semilavorato o prodotto finito, di qualsiasi settore e formato anche da diversi componenti. Successivamente viene rilasciata un’etichetta ambientale nella quale si attesta la classe del prodotto e le sue caratteristiche tecniche.
FSC - FOREST STEWARDSHIP COUNCIL:
certificazione internazionale avente come scopo la gestione sostenibile del legno. Il sistema si sviluppa dal punto di vista ambientale, etico ed economico consentendo la tracciabilità dei prodotti da esso derivati.
Certificazione ISCC PLUS:
Si basa sullo Schema ISCC - International Sustainability & Carbon Certification ed è un sistema di certificazione della sostenibilità, assenza di deforestazione e tracciabilità lungo tutta la catena di fornitura. Lo Standard ISCC Plus ha natura volontaria e permette alle aziende della filiera di monitorare e dimostrare la sostenibilità dei propri prodotti attraverso il controllo di requisiti di sostenibilità, di tracciabilità e del bilancio di massa dell’intero sistema. Le organizzazioni che intendono ottenere la certificazione devono rispondere ad alcuni requisiti fondamentali di sostenibilità e tracciabilità. Il riferimento rimane la direttiva europea UE 2009/28/EC.
REPORT DI SOSTENIBILITÀ:
Rendicontazione dell’impatto ambientale e della sostenibilità dei prodotti e dei servizi dell’azienda attraverso l’elaborazione di un documento per soddisfare le aspettative di informazione, trasparenza ed affidabilità verso i propri stakeholders. L’implementazione e l’applicazione degli Standard GRI (Global Reporting Initiative) per la rendicontazione dei propri impatti economici, ambientali e sociali permette di effettuare la redazione del proprio bilancio di sostenibilità attraverso uno standard internazionale riconosciuto riferendosi all’identificazione di quegli aspetti che riflettono gli impatti economici, ambientali e sociali significativi per l’Organizzazione e che influenzano in modo sostanziale le valutazioni degli stakeholder.
Certificazione B Corp:
certificazione volontaria attraverso la quale l’organizzazione analizza e attesta a tutti i propri stakeholders le proprie performance ambientali e sociali. Rilasciata da B Lab (Ente non profit internazionale) la certificazione B Corp® è uno standard riconosciuto che richiede alle aziende di rispettare elevate performance di sostenibilità sociale e ambientale e di rendere trasparente pubblicamente il punteggio ottenuto attraverso il protocollo BIA (B Impact Assessment).
Valutazione EcoVadis:
attraverso la compilazione di un questionario personalizzato l’azienda valuta la propria Responsabilità sociale d’impresa (RSI). L’implementazione di un Sistema di Gestione RSI documentato a valle della valutazione permetta di migliorare le proprie performance in campo ambientale, di tutela dei lavoratori e dei diritti umani, di pr assi aziendali eque e di appr ovvigionamento sostenibile.
Regolamenti e normative europee e internazionali cogenti, in materia di ambiente e tutela sociale quali ECO-PROGETTAZIONE ed ECO-DESIGN, REACH, ROHS, PLASTIC TAX, CONFLICT MINERALS E PROPOSITION 65.
I regolamenti e le direttive impongono alle organizzazioni aziendali di valutarne il campo di applicazione ed eventuali esenzioni; di creare un sistema procedurale di reperimento, monitoraggio e verifica delle informazioni lungo la catena di approvvigionamento e di adeguarsi agli obblighi richiesti. Spesso viene richiesta la redazione di documentazioni tecniche di riferimento le quali informino i clienti e le autorità, attestino la corretta applicazione di marchi ed etichette di pericolo sul prodotto e motivino le scelte effettuate.